lunedì 16 novembre 2009

Influenza A: lettera Fimmg a medici, vaccinatevi senza diffondere dubbi

"Vaccinatevi e agevolate la vaccinazione dei soggetti a rischio", evitando di diffondere dubbi e perplessità senza fondamento sulla sicurezza dei prodotti 'scudo' contro il virus H1N1. Giacomo Milillo, presidente del sindacato dei medici di famiglia Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale), scrive una lettera ai colleghi e li invita a fare la propria parte contro la nuova influenza A. "Siamo di fronte alla sempre maggiore diffusione della pandemia - esordisce - e il nostro compito fondamentale è quello di essere vicini ai cittadini assistendoli nel modo più compiuto e adeguato", sottolinea. "Se da un lato ciò comporta la garanzia di cure alle persone affette da influenza - continua Milillo nella missiva indirizzata ai 27 mila iscritti Fimmg - un altrettanto importante e fondamentale compito è rappresentato dalla prevenzione della diffusione della malattia nelle fasce di popolazione più vulnerabili. Invito ciascuno di voi a farsi parte attiva per agevolare al massimo la vaccinazione delle persone a rischio e a sottoporsi alla vaccinazione contro l'influenza pandemica". Secondo Milillo, "questi mesi saranno un banco di prova importante per la nostra categoria che dovrà dimostrare ai cittadini quanto è effettivamente al loro fianco nel momento del bisogno. La campagna vaccinale, programmata a partire dal 15 novembre, non è ancora a regime e in molte Asl si registra qualche difficoltà a decollare. In alcune regioni si è deciso di affidare la vaccinazione ai medici di medicina generale, in altre si è preferito assegnare questo compito a sedi distrettuali o aziendali. Non è importante chi somministra il vaccino contro l'influenza A - osserva il presidente - ma la realizzazione di una adeguata copertura vaccinale. Perciò è fondamentale che il messaggio alla popolazione sia il più chiaro ed omogeneo possibile"."Non è un comportamento professionale corretto e responsabile - afferma Milillo - diffondere dubbi sulla sicurezza del vaccino e perplessità che non si basano su attendibili fonti di riferimento e contribuiscono piuttosto a creare un clima di confusione che potrebbe mettere a rischio le fasce vulnerabili della popolazione", avverte. "La nostra vaccinazione - continua la lettera del numero uno della Fimmg ai colleghi - serve a contribuire alla protezione della popolazione, in particolare dei malati cronici che assistiamo. Il vantaggio che la vaccinazione comporta nei soggetti a rischio (malati cronici, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza) è infinitamente superiore a possibili rischi teorici", assicura. "I dubbi sulla sicurezza del vaccino sono infondati e pretestuosi: l'adiuvante in esso contenuto è stato somministrato a milioni di persone in passato (oltre 40 milioni) - ricorda Milillo - ed ha registrato solo tre o quattro casi di complicanze gravi". E "la quantità di mercurio contenuta nella dose vaccinale prelevata da un flacone multidose è paragonabile a quella che assumiamo mangiando una o due scatole di tonno". (Adnkronos Salute)

Nessun commento: